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Il caso di Ilaria Salis è finito all’attenzione del governo italiano dopo le immagini choc del processo a suo carico a Budapest: in aula in catene, mani e piedi legati davanti alle telecamere.
La storia di Ilaria Salis, la donna che a 39 anni è stata arrestata in Ungheria e mandata a processo con un’accusa per cui la Procura a Budapest avrebbe chiesto 11 anni di carcere: chi è e cosa è successo prima che arrivasse in tribunale.
Ilaria Salis: la biografia
Ilaria Salis è una insegnante lombarda, docente di scuola elementare, ed è anche un’attivista antifascista.
Il suo nome e il suo volto hanno fatto il giro delle cronache durante il processo a suo carico a Budapest, dopo essere stata arrestata in Ungheria con l’accusa di aver partecipato all’aggressione di alcuni neonazisti durante la manifestazione del Giorno dell’onore nella capitale ungherese.
In aula, nel 2024, è entrata scorta dalle forze di sicurezza e in catene, mani e piedi legati, “trattata come un animale” ha dichiarato suo padre.
Davanti alla Corte si è dichiarata innocente, per lei la procura avrebbe chiesto una condanna a 11 anni di carcere.
Ilaria Salis: la vita privata
Non si conosce molto della vita privata di Ilaria Salis. Sappiamo che al suo fianco, nella battaglia per la scarcerazione dopo l’arresto in Ungheria, c’è sempre stato il padre, Roberto Salis.
L’uomo ha invocato l’intervento delle istituzioni e del governo italiani per risolvere la questione.
Antonio Tajani, nella sua veste di titolare degli Esteri, ha commentato così la vicenda su X poco dopo l’udienza in cui Ilaria Salis è apparsa ammanettata e in catene: “Chiediamo al governo ungherese di vigilare e di intervenire affinché vengano rispettati i diritti, previsti dalle normative comunitarie, della cittadina italiana Ilaria Salis detenuta in attesa di giudizio“.
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